Adesso vi spiego perché il ForEx è il mio mercato preferito e perché lo consiglio a tutti i trader. Anche in ottica di differenziare l’operatività e/o per avere una facile conversione di una parte del capitale di trading in una qualsiasi valuta.
(Sempre meglio che tenerli sul cc. In attesa della più che probabile Patrimoniale).
Difficilmente mi sbilancio in previsioni o perdo tempo nei teatrini delle TV finanziarie con sciocchezze come “commentare i mercati”.
Lascio queste pagliacciate a chi ha bisogno di apparire per campare, pur dicendo cose assolutamente prive di spessore o rilevanza. Preferisco impiegare lo stesso tempo per fare trading, testare dei sistemi o facendo formazione di altissimo livello.
Però in questa occasione particolare, visto il Crollo dei Mercati più rilevante dal 2007/8, ho fatto un piccolo intervento a voce nell’occasione di una diretta dei ragazzi di Vantaggio Sleale. Vi riassumo qui le cose ho detto.
I nostri amati formatori di quello che chiamo Universo Marvel della Cialtroneria del Trading in Italia NON sono short dai massimi e NON avevano nessun pattern o segnale tecnico che preannunciasse il crollo. Anche se adesso per mesi saremmo bombardati di post su come loro hanno venduto ai massimi e comprato ai minimi per “ovvi motivi tecnici”.
Ovviamente non vedremo nessun eseguito e nessun conto collegato a Myfxbook e nessuna prova della loro capacità di fare gain. Come sempre.
Quindi – indossate le mutande di ghisa! Cercheranno di approfittarsi dell’emotività che ogni crollo dei mercati si porta dietro. Per non parlare della crisi economica che immancabilemnte avremo in Italia. La parola d’ordine è – Mantenere la lucidità! Non siate manipolabili.
Siate squali da Wall Street.
Quella che vedete è l’equity (la prima in alto) di una strategia che entra long dopo 2 settimane di ribasso e esce dopo le prime tre settimane consecutive di rialzo (equity 1, il sistema si chiama “2 Corvi e 3 Soldati”).
La seconda equty è quella del sistema “Rialziello” – entro solo long dopo la prima chiusura inferiore delle ultime 10 chiusure, a patto che si rimanga sopra la media semplice di 50 periodi (va bene anche 100), quindi non un ribasso particolarmente accentuato. Si esce dopo la prima chiusura superiore alle ultime 5 chiusure.
Grafico SETTIMANALE
SISTEMA 2 CORVI E 3 SOLDATI
// Condizioni per entrare su posizioni long
IF NOT LongOnMarket AND close < open and close[1] < open [1] THEN BUY 1 CONTRACTS AT MARKET
ENDIF
// Condizioni per uscire da posizioni long
If LongOnMarket AND open > close and close[1] > open [1]and close[2] > open [2] THEN SELL AT MARKET
ENDIF
SISTEMA RIALZIELLO
// Condizioni per entrare su posizioni long
IF NOT LongOnMarket AND close > Average[50](close) AND Close <= lowest[10](close) THEN BUY 1 CONTRACTS AT MARKET
ENDIF
// Condizioni per uscire da posizioni long
If LongOnMarket AND close >= Highest[5](close) THEN SELL AT MARKET
ENDIF
Questi due sistemi, lasciando i parametri intatti, funzionano anche sul grafico Daily, per un operatività più frequente
Grafico GIORNALIERO
E si tratta di una delle innumerevoli dimostrazioni di come il bias rialzista dei mercati americani si tradi molto meglio entrando sui ritracciamenti anziché sui breakout.
Al massimo può andare bene il breakout di un valore medio, ma mai di un massimo. E questa è statistica: ovviamente non c’è certezza che il crollo attuale tradato in questo modo ritornerà risultati profittevoli, ma già qualcosa abbiamo.
L’indicazione generale in questo caso è: se siete già short dalla prima settimana, incrementare alla seconda dopo una giornata rialzista.
Al massimo si chiuderà in pari se parte subito il rialzo. Se va bene, incasseremo un altra settimana di ribasso con 2 posizioni. Vi piace? Certamente meglio di quello che fanno i rintronati dell’analisi Tecnica tracciando i Fibonacci.
Ok, incassato il ribasso, o non avendo incassato il ribasso, personalmente cercherò delle entrate in ottica rialzista chiudendo dopo una o due giornate positive, una settimana al massimo, oltre alla speculazione intraday.
Una buona cosa potrebbe essere cercare i rialzi dopo una settimana ribassista, poi giornata ribassista, poi una mattina ribassista, poi un cenno di rialzo una volta aperte le Borse USA. Comunque consiglio approfittare della volatilità alta per il trading intraday, come insegno nel corso https://sergheymagala.net/corso-indici-commodities/
Questa tabella riassume i mercati ORSO storici
Questo grafico invece rende bene l’idea in un contesto di confronto mercati ORSO/TORO
Rimango dell’idea che le scommesse di lungo termine sugli indice vadano bene per gli investitori, non per i trader. Tutto può accadere, e i mercati sono più facile nel breve che nel lungo periodo.
Sì, lo so che sitete abituati a sentire il contrario dagli analisti tecnici, cose del tipo sui “time frame brevi c’è solo rumore”. Ma non è assolutamente vero!! Un conto è puntare lucidamente sul bias rialzista sugli indici tenendo posizioni per anni, un altro conto è cercare ritorni più frequenti, come facciamo noi trader.
Come si tratta il bias rialzista degli indici, lo spiego bene qui: https://youtu.be/GlzPb_umMWg
E qui: (minuto 57:00) https://youtu.be/_uKS_THKgak?t=3446
Bene, per imparare a tradare i gli indici non c’è nulla di meglio del mio Corso di Trading con Indici e Commodities, ancora in prevendita … link
E per concludere il discorso indici, ecco un tweet di Michael Burry, attualmente ribassista.
«I have had a significant bearish market bet that is working out for now against indexes. A global pandemic is absolutely a potential trigger for the unwinding of the passive investing bubble. With Covid-19, the hysteria appears to me worse than the reality, but after the stampede, it won’t matter whether what started it justified it. No one knows how long it will last, and so people have a valid reason to sell. If you are in stocks because they have been going up and because the central banks always could apply the brakes to any sell-off, well, the those pre-conditions are not currently valid.
I would say despite the viciousness of the sell-off, there has not been enough time for the buy-the-dip mentality to truly go away but the fear in the markets is being paralleled by growing fear of the virus, and the twofer is toxic to market sentiment»
Michael Burry, 12 Marzo 2020.
” Ho in atto una scommessa significativa sul mercato ribassista che sta funzionando per ora contro gli indici. Una pandemia globale è assolutamente un potenziale trigger per lo sgonfiamento della bolla degli investitori passivi. Con Covid-19, l’isteria mi sembra peggio della realtà, ma dopo la fuga dal rischio dei mercati, non importa se ciò che ha iniziato lo giustifichi anche.
Nessuno sa quanto durerà e quindi le persone hanno un valido motivo per vendere. Se siete long perché pensate che le banche centrali possono sempre applicare i freni a qualsiasi vendita, beh, le condizioni non sono attualmente valide.
Direi che nonostante la viziosità della vendita, non c’è stato abbastanza tempo perché la mentalità di acquisto buy-the-dip (sui minimi) se ne vada veramente, ma la paura sui mercati è parallela dalla crescente paura del virus, e la doppia motivazione è tossica per il sentimento del mercato “
Michael Burry, 12 Marzo 2020.
Io aggiungerei: incertezza = mercati sell short! Sì, speculiamo ma non cerchiamo di indovinare i minimi. Non afferrate il coltello mentre cade!
Le disgrazie non vengono mai da sole, il mancato accordo Opec+ sui tagli di produzione ha causato il crollo del prezzo del Petrolio.
Ad un certo punto, i Futures di Petrolio saranno comparati a mani basse.
Perché, specialmente in tempi di crisi, quale utilizzatore del OIL nel proprio sistema produttivo/distributivo non vorrà assicurarsi dei prezzi scontati del 50% dai recenti massimi anche per il futuro? Inoltre, se c’è una cosa che funziona a livello speculativo di puro trading sui futures con come sottostante le materie prime energetiche, sono le stagionalità.
Vediamo come la stagionalità del petrolio chiami una finestra rialzista proprio in questa settimana.
Sarà rispettata anche quest’anno? Io solo di due cose sono abbastanza sicuro:
1. se devo comprare, è meglio comprare al prezzo più basso possibile (le logiche di breakout le lascio agli ANAListi tecnici)
2. le stagionalità forniscono un indicazione molto più concreta e statisticamente valida di qualsiasi indicazione tecnica, dati fondamentali a parte.
In questo video spiego velocemente le stagionalità e le correlazioni con il Petrolio: (minuto 49:40) e qui: (minuto 1:10:10)
Bene, finalmente parliamo di valute e del ForEx, discorso che proseguiremo nel prossimo articolo, dove approfondiremo il tema “perché fare trading sul ForEx”.
Quali valute hanno perso di più? RUB CAD NZD AUD e altre. Era prevedibile? Sì.
Perché sono valute correlate al Petrolio. Cosa succederà adesso? Beh, io compro Rubli, a partire dal giorno del crollo, il mio “trading” è quello di cambiare un tot di € in Rubli, nei limiti che mi sono consentiti per questo tipo di operazione a distanza. Perché attualmente ho diversi EUR (forte) e pochi Rubli (indebolito) mentre la mia vita e le mie spese sono circa 50% tra Russia e Italia.
Vedete come il trading è semplicemente la estremizzazione di un qualcosa che le persone che conducono una vita che non sia rilegata in una determinata area geografica e le società multinazionali, fanno continuamente? Capite perché i prezzi bassi sono sempre appetibili?
Grafico del RUBLO (sotto) confrontato con il grafico del Crude Oil (sopra).
Il Rublo crolla e il grafico EURRUB è crescente perché il Rublo si trova al denominatore.
Se il Rublo dovesse crollare ancora? Probabilmente aumenteranno i tassi di interesse per riportare il cambio verso i valori medi, attualmente siamo a 6% e quando il Rublo era a 92€ nel 2015 (ora siamo a 82€) il tasso è stato alzato fino a ben 17% per proteggere il cambio.
La speculazione short rublo e long Euro sarebbe costata ben 17% all’anno di differenziale di tasso di interesse (swap), per ogni punto di leverage. Nel grafico qui sotto potete vedere quanto margine di rialzo dei tassi ci sia ancora.
Ora capite uno dei motivi per cui sono stato affascinato dal trading sul ForEx di cui mi occupo a tempo pieno ormai da 10 anni. Nessun altro formatore in Italia vi insegnerà i veri segreti di questo mercato!
Le valute che hanno beneficiato invece sono lo YEN e il Franco Svizzero. Eh sì, le famose valute rifugio. Come sempre. Niente di più prevedibile.
Il ForEx, basta conoscerlo! Per davvero, non i supporti e resistenze e altre cialtronerie dei formatori italiani. Panic selling —> compra JPY e CHF! Andate controllare da soli se i periodi short selling dei mercati corrispondono con rialzi di queste valute.
E in questo contesto sono stati più performanti nei cross contro le valute legate al petrolio. (AUD CAD NZD)/CHF oppure (AUD CAD NZD)/JPY Ovviamente.
Ovviamente un corno! Gli analisti delle tv finaznarie non sanno neanche di cosa sto parlando e continuano con i loro “livelli”. Bene, i soldi che perderanno i loro follower, saranno i nostri facili guadagni.
Se volete approfondire, bisogna cominciare con il corso di trading sul ForEx con la Pollo Action:
https://sergheymagala.mykajabi.com/offers/GfQ2pCoL/checkout
Qui c’è la panoramica di tutti i corsi sul ForEx: https://sergheymagala.net/corsi-sulla-pollo-action/
Il più grande sconfitto di questo periodo di selling short!! A un anno dal mio video “Bitcoito Interrotto” devo constatare che la situazione da me descritta è rimasta immutata, e le eventuali aspettative rialziste in vista del HALVING paiono già scontate nei precedenti massimi di 12k $.
E non è tanto il crollo del 60% dal recente massimo a preoccupare, ma il fatto che questo asset speculativo non accenna a comportarsi né come store of value né come ORO digitale né come vorrebbero altri pittoreschi storytelling.
Di fatto risulta direttamente correlato con le borse e non è affatto percepito come bene rifugio né come investimento alternativo. E siccome le transazioni giornaliere sono meno di 300 mila scambi in media, di fatto meno di quanti siano le transazioni VISA nella sola Provincia di Ravenna, significa che le aspettative sull’utilizzo di massa rimangono, dopo tutti questi anni, del tutto infondate.
Quindi il Bitcoin rimane un qualcosa di inutile sia dal punto di vista pratico (utilizzo), sia dal punto di vista speculativo (non è decorrelato rispetto ad altri mercati più sicuri e meno costosi al livello di commissioni per eseguito), sia dal punto di visto rifugio-investimento. Il ché ovviamente non significa che non ci si possa fare trading.
Anzi, è molto interessante conoscerne le dinamiche volumetriche, dove un buon flusso dati di volumi e book mapping può evidenziare tutte le pratiche manipolatorie messe in atto su questo strumento: Spoofing, Pinging, Smoking, Layering ecc.
Anche perché, purtroppo, l’esperienza finanziaria insegna che un ambiente finanziario decentralizzato = ambiente truffaldino. Basta saperlo.
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